Masticha (in greco: Μαστίχα) è una resina ottenuta dal lentisco (Pistacia lentiscus). In Grecia, è nota come le "lacrime di Chios", l'unica località greca che possiede i rarissimi alberi del lentisco, dai quali viene prodotta il goccioline la preziosa e profumata resina. Originariamente si trova in stato liquido, viene quindi essiccata al sole in gocce di resina dura fragile e traslucida.
Il giovedì della Settimana Santa, giorno in cui tradizionalmente si prepara il tsoureki, il profumo della masticha innonda prima le case, poi esce fuori e passeggia per le viette e i giardini del mio piccolo paese.
- 1kg di farina
- 5 uova
- 250 gr di burro
- 300 gr di zucchero
- 2 cubetti di lievito
- 5 gr di sale
- 200 ml di latte
- un cucchiaino di masticha
- la buccia grattugiata di un'arancia
- 50 gr di mandorle a filetti
Nel frattempo tritate finemente i grani di masticha, lavorate le uova con lo zucchero fino a ridurli a spuma. Aggiungete il sale, la farina e gli odori. Aggiungete l'impasto lievitato ed impastate con le mani. Per ultimo aggiungete il burro e lavorate l'impasto fino a che non venga assorbito tutto il burro.
Coprite di nuovo con un canovaccio e ponete in un luogo caldo a lievitare: deve radoppiare di volume.
Riprendete l'impasto, dividetelo in 3 parti e create tre trecce. Lasciate lievitare per circa un'ora.
Spenellate con il tuorlo di un uovo e cospargete con i filetti di mandorle.
Cuocete a forno già caldo a 170° per 35-40 minuti circa
Buona Pasqua a tutti!
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