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sabato 26 maggio 2012

Lenticchie profumate al cumino

(Φακές με κύμινο)

E pensare che quando ero piccola le detestavo... Sarà stata colpa dei miei gusti da bambina, dell'insistenza della mamma (mangia le lenticchie che fanno bene, che hanno il ferro, che contengono le proteine...), non lo so, ma le ho ignorate a lungo.Ora invece adoro le lenticchie! In questa ricetta molto tradizionale a profumarle e ad arricchirle c'è una spezia particolare, il cumino, che va tritato per rilasciare a pieno i suoi aromi. Scegliete lenticchie piccole, raccolte massimo un anno addietro, altrimenti rimangono dure anche dopo lunghe cotture.


Cosa ci serve (per 4 persone):

  • 400 grammi di lenticchie
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4 pomodori maturi
  • 1 cipolla tagliata sottile
  • olio mezzo bicchiere
  • cumino 1 cucchiaino
  • 4 foglie di alloro
  • sale, pepe, aceto
Portate a bollore le lenticchie per 10 minuti, poi spegnete, scolate la prima acqua, lavate le lenticchie e rimettetele in pentola con acqua fresca. Scaldate l'olio e appassitevi la cipolla e l'aglio a fettine. Portare nuovamente a bollore le lenticchie, aggiungetevi l'olio con le cipolle e l'aglio, i pomodori tagliati a dadini, il cumino tritato e il pepe. Fate cucinare a fuoco basso per circa 40-45 minuti. Aggiungete il sale negli ultimi 10  minuti. Deve risultare una zuppa densa. A fuoco spento condite con aceto di vino rosso e lasciate raffreddare prima di servire

mercoledì 23 maggio 2012

Tzatziki

La salsa più famosa della Grecia!! Immancabile accompagnatore delle grigliate di carne e del gyros, piatto molto fresco e profumato, si usa spesso anche come antipasto. Le sue origini si perdono da qualche parte nel mediterraneo orientale. Varianti simili allo tzatziki greco si trovano in Turchia, in Armenia, in Palestina, come pure in Iraq, Iran, Afganistan. La parola greca deriva da quella armena (e turca) "cacik" che significa "salsa".
Una raccomandazione: usate sempre lo yogurt greco colato che è denso quasi come un formaggio.



Cosa ci serve:

  • 500 grammi di yogurt colato greco
  • 2 cetrioli 
  • 2 spicchi d'aglio
  • 4 cucchiai di olio
  • 2 cucchiai di aceto
  • sale, pepe
  • aneto
Pelate e grattugiate i cetrioli, metteteli in un panno di cotone e strizzate bene, in modo che vada via quasi tutta l'acqua. Conditeli con il sale, il pepe, l'aceto e l'olio. Schiacciate gli spicchi di aglio nel mortaio insieme a  poco olio. Aggiungete l'aglio e i cetrioli nello yogurt, aggiustate di sale, profumate con l'aneto tritato. Pronto da servire!


friggitelli alla FETA

(Πιπεριές Φλωρίνης γεμιστές με φέτα)

Un antipasto veloce e gustoso, adatto anche per un pranzo a buffet. Il formaggio FETA è il formaggio tradizionale greco, fatto con latte di pecora e una percentuale variabile di latte di capra (fino al 20%). E' di colore bianco candido, a pasta semidura, ma friabile e matura per alcuni mesi in salamoia. E' stato riconosciuto come prodotto D.O.P. (di origine protetta).


Cosa ci serve (per 4 persone):
  • 8 peperoni friggitelli
  • 200 grammi di formaggio FETA
  • 100 grammi di ricotta
  • olio extravergine di oliva
  • origano
  • mentuccia

Aprite longitudinalmente e pulite i friggitelli, metteteli in una teglia coperta con carta forno. Irrorateli di olio
e lasciateli cuocere per 20 minuti in forno moderato (180 °C). Devono risultare morbidi. Nel frattempo preparate il ripieno frantumando la FETA con una forchetta e mescolandola con la ricotta, aggiungete l'olio per ammorbidire la crema e condite con l'origano e la mentuccia tritata. Solitamente la FETA è già abbastanza salata e non serve aggiungere altro sale. Riempite i friggitelli, irrorateli con il fondo di olio che era rimasto nel tegame e ripassate in forno per altri 10 minuti. Si servono caldi o freddi, accompagnano piacevolmente la birra o l'ouzo, oppure un bicchiere di vino bianco.

Anche la FETA si può usare come antipasto al bufet, servita con l'olio e l'origano! Buon Appetito!




mercoledì 16 maggio 2012

Revanì

La torta che ho fatto ieri sera si chiama Revanì, è uno dei migliori dolci sciroppati che ci sono in Grecia. Lo trovate sicuramente in tutte le pasticcerie delle isole, della terraferma, delle città e della campagna! Ricetta del magico quaderno delle ricette della mamma!


Ingredienti:

  • 2 tazze da tè di semolino 
  • 1 tazza da tè di farina 00 
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci 
  • 1 tazza da tè di burro
  • 1/2 tazza da tè di zucchero
  • 5 uova
  • 1/2 tazza da tè di mandorle spellate e spezzettate
  • la scorza grattugiata di un limone
Per lo sciroppo:
  • 3 e 1/2 tazze da tè di zucchero
  • 3 tazze da tè di acqua
  • succo e scorza di un limone

Fate bollire per 2 minuti le mandorle in poca acqua così si spellano facilmente. Tritatele grossolanamente, poi mettete per 15 minuti in forno a 150°C ad asciugare. Mescolate le farine con le polveri lievitanti. Lavorate il burro (ammorbidito a temperatura ambiente) con lo zucchero fino ad ottenere una spuma bianca. Aggiungete la scorza di limone e i tuorli delle uova uno alla volta. Lavorate fino a farli incorporare completamente. Montate a neve gli albumi e aggiungeteli alla crema di burro alternativamente con il composto delle farine. Per ultime aggiungete le mandorle raffreddate. Versate in una teglia imburrata, livellate e cuocete a 180°C per 45 minuti.
Mentre il dolce cuoce, preparate lo sciroppo. Fate sciogliere lo zucchero nell'acqua mescolando spesso, aggiungete il succo di limone e la buccia a pezzi. Portate ad ebollizione e poi abbassate il fuoco, lasciando che lo sciroppo si addensi per circa 15-20 minuti. 
Sfornate il dolce e versate sopra lo sciroppo caldo. Lasciate riposare almeno un'ora prima di tagliarlo.


martedì 15 maggio 2012

Un buon frapè

Da buona greca non posso che iniziare con un buon frapè, la bevanda analcolica più famosa della Grecia!
Si ordina proprio così: "ena frapè" (un frapè) con l'aggiunta della parolina magica che determina la quantità di zucchero che preferite. "sketos": senza zucchero; "metrios": mediamente zuccherato; "glykos": tanto zucchero.
Ordinare un frapè significa pianificare una buona ora di relax, al bar sul lungomare, alla piazza del paese, alla domenica pomeriggio in centro ad Atene con vista Acropoli, oppure semplicemente a casa.  


Il caffè frapè (greco: φραπές, frapés)  è un'invenzione greca. I suoi ingredienti di base sono caffè istantaneo, zucchero e acqua. La sua casuale scoperta è avvenuta nel 1957 ad opera di Dimitrios Vakondios (in greco Δημήτρης Βακόνδιος).Leggi la storia su wikipedia:  http://it.wikipedia.org/wiki/Caff%C3%A8_frapp%C3%A9

La sua preparazione è molto facile.
Ingredienti: 
  • caffè solubile a grana sottile, preferibilmente a polvere (si trova quasi solo in Grecia)
  • acqua FREDDA
  • zucchero 
  • cubetti di ghiaccio. 

In una frappiera (o direttamente nel bicchiere...) mettere il caffè, lo zucchero e pochissima acqua. Mescolare con un frullino elettrico fino a che non si forma una densa schiuma beige. A questo punto aggiungere i cubetti di ghiaccio, acqua fredda e latte a piacere. Si serve in un bicchiere alto, si lascia riposare per una decina di minuti mentre chiaccherate con gli amici e si beve con la cannuccia. Molto lentamente...

E.