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martedì 25 dicembre 2012

Tortini di zucca con provola piccante

Dov'è la festa, dov'è la festa? gridavano gli elfi.
Dov'è l'albero, dove sono i dolcetti? mugugnavano le renne.
Dove ci porta mai Babbo Natale? si chiedevano gli angioletti.
Il posto era squallido, grossi palazzoni di grigio cemento, freddi, bui e senza un appiglio dove appendere lucine, addobbi o dove far riposare un attimo la luna nel suo cammino. Nessuno cantava, nessuna ballava, non c'era qui il dolce profumo della cannella e dell'arancia, non si intravedeva il consueto bagliore della fiamma natalizia. Qui non era Natale, in questo posto c'era solo Notte.
Babbo Natale, disse l'elfo insolente, ammettilo, hai sbagliato indirizzo!
Un randagio spelacchiato che sonnecchiava su una lurida coperta rizzò le orecchie, poi balzò in piedi gioioso:
E' qui! Babbo Natale non ha sbagliato! La festa è qui!
C'erano persone con la pancia vuota e persone con il cuore vuoto, bambini con le mani vuote e un grandissimo tavolo vuoto. Non c'erano addobbi, non c'erano vini preziosi né leccornie. Mancava tutto tranne una cosa che scorreva nelle vene di tutti in abbondanza: la Speranza.
Ecco! disse Babbo Natale. Passeremo qui il nostro Natale, ora che il lavoro è finito. Scaricate i pacchi! Stasera divideremo i nostri regali con tutte queste persone!
Fu la festa più bella di tutte.
Fu il regalo più vero.
Buona notte...






Cosa ci serve (per 6 porzioni)

  • 500 grammi di zucca
  • 50 grammi di farina
  • 50 grammi di parmigiano
  • 150 ml di panna
  • un uovo
  • sale
  • pepe
  • noce moscata
  • foglie di salvia
  • provola piccante
  • fettine di speck

Facciamo cuocere la zucca intera in forno coperta con un foglio di alluminio per circa 2 ore. La lasciamo raffreddare, la tagliamo, eliminiamo i semi e frulliamo la polpa per ottenere una crema vellutata.
Preleviamo 500 grammi della polpa e li mescoliamo con la farina e il parmigiano, aggiungiamo la panna e il rosso d'uovo. Regoliamo di sale, aggiungiamo salvia tritata, pepe e noce moscata a piacere.
Per ultimo aggiungiamo il bianco d'uovo sbattuto a neve. Versiamo l'impasto in piccoli stampini monoporzione e vi infiliamo pezzetti di provola piccante. Inforniamo a 200 gradi per 20 minuti.
Possiamo servire semplici così, oppure con fettine di speck rese croccanti scaldandole su un tegame antiaderente! Buon Natale!

lunedì 17 dicembre 2012

Babà Natalizi al Rum e Caramello Dorato

Sta arrivando il Natale, pensava la piccola fatina, come la addobbo quest'anno la Terra delle Fate? I fiorellini si sono appassiti con il freddo, le stelle si sono offuscate dalle nuvole, le lucciole si sono addormentate, la polvere fatata non luccica quando è triste...
Guardava dalla sua finestra il mondo fatato addormentato e con la testa presa dai pensieri si mise a preparare il suo caffè. I tempi sono diventati difficili, gli elfi non trovano più frutti nel bosco, i figlioletti dell fate hanno fame e hanno freddo, molti di loro non troveranno regali sotto l'albero quest'anno.
Che cosa faccio, che cosa faccio...
Aveva in mente dei piccoli dolcetti magici da preparare per tutti, di quelli che come spugnette assorbono lo sciroppo fatato e lo trasformano in dolcezza inebriante nella bocca di chi gli da un morso alla festa di Natale.
Girovagando un pomeriggio nell'Oscuro Bosco ha trovato un basso cespuglio nascosto, pieno di minuscoli frutti rossi, li ha molto ammirati e ora sogna di usarli per il regalo ai suoi amici...
"Mamma mia!" si sveglia all'improvviso dal suo sogno, "il mio caffè! Che sbadata che sono, nel pentolino non ho messo altro che zucchero!"
Immerge il cucchiaino nel pentolino e lo tira fuori tenendolo alto, una goccia di oro bollente le cade sul dito, ai! Il cucchiaino le scappa dalla mano, vola nell'aria tratteggiando un fulmine dorato al suo passaggio, la fatina lo guarda estasiata, riprende il cucchiaino e so scuote forte, una pioggia dorata cade sul suo tavolo.
Eccola la magia che cercavo!!!
E con il dolce e dorato caramello addobba la festa di quest'anno!
Circa allo stesso modo ho preparato anch'io i miei babà e mi è rimasta come regalo un'enorme bolla sul dito!




Cosa ci serve (per 12 babà):

  • 120 grammi di manitoba
  • 40 grammi di farina 00
  • 15 grammi di lievito fresco
  • 3 uova
  • 15 grammi di miele
  • 50 grammi di margarina
  • pochissimo sale
Per lo sciroppo:
  • 200 grammi di zucchero
  • 400 ml di acqua
  • una tazzina di rum
Per il caramello:
  • 100 grammi di zucchero
  • pochissima acqua
Facciamo sciogliere il lievito in due cucchiaiate di acqua tiepida, aggiungiamo una cucchiaiata di farina e mescoliamo bene. Copriamo con un telo e lasciamo che "si svegli" il lievito per circa una mezz'ora.
Dopo la mezz'ora mescoliamo il lievito con il miele, aggiungiamo successivamente la farina, le uova ad una ad una, la margarina ammorbidita e il sale. Lavoriamo bene l'impasto per farlo diventare velluttato.
Andiamo a riempire fino a un terzo della loro altezza 12 formine da muffins, lasciamo lievitare in luogo caldo finché non triplicano di volume.
Inforniamo a 170°C per 15 minuti circa, devono raggiungere un bel colore dorato. lasciamo raffreddare completamente.
Nel frattempo prepariamo lo sciroppo con lo zucchero, l'acqua e il rum e lasciamo addensare lentamente sul fuoco (circa mezz'ora). Quando lo sciroppo è pronto, vi immergiamo i babà freddi, li lasciamo assorbire bene e li scoliamo dallo sciroppo in eccesso.
Lasciamo raffreddare e decoriamo a piacere. Io ho scelto il caramello e i frutti di bosco per creare un'atmosfera magica di Natale!




giovedì 13 dicembre 2012

Aspettando Babbo Natale - Biscotti alla cannella e zenzero

La piccola Blanca aspetta con ansia Babbo Natale. Ha i capelli neri e gli occhi nerissimi, è arrivata con un aereo grande dal Paese Dove Non C'è Mai Inverno al Paese Dove Il Natale E' Molto Luminoso.
Ogni sera si accendono le Luci dell'Albero, si distingue la Lettera, scritta in lingua straniera e canterina, Lettera al Santo dei Bimbi e degli Elfi. Mio caro Babbo Natale... La piccola Blanca soppesa i capricci e la bontà del giorno, misura di qua, aggiunge di la e decide: oggi sono stata molto buona, mi avrà visto Babbo Natale mamma?
Luccica addobbato il Calendario Rosso, si aprono una ad una ogni sera le mollette, fa l'occhiolino dall'alto il Santo, un piccolo pacchettino ogni sera mantiene accesa la tenera fiammella del sogno.

I biscotti sono usciti deliziosi dalle mani di mamma e figlioletta. Il nostro albero è venuto un pochino storto in cima e una delle stelle si è abbrustolita parecchio, ma per tutti questi dettagli ci piace ancora di più!







Cosa ci serve (per 50 biscotti circa):
  • 350 grammi di farina
  • 150 grammi di burro
  • 150 grammi di zucchero
  • 150 grammi di miele
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiaini di cannella
  • mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 2 cucchiaini di zenzero
  • mezzo cucchiaino di bicarbonato
  • 2 cucchiaiate di cacao amaro
  • un pizzico di sale

Lavoriamo lo zucchero con il miele e il burro freddo, aggiungiamo pian piano tutti gli ingredienti. Impastiamo bene che si amalgamino, prepariamo una palla d'impasto, la copriamo con pellicola da cucina e lasciamo riposare in frigo per 2 ore.
Passate le due ore riprendiamo il nostro impasto, lo stendiamo in una sfoglia di circa mezzo centimetro e con le formine per biscotti che ci piacciono ritagliamo tanti disegni. E' importante usare la quantità di impasto necessaria per ogni teglia, lasciando il resto dell'impasto in frigo.
Inforniamo a 180°C per 8 minuti circa per teglia.





La glassa è la stessa della ricetta precedente:
  • 1 bianco d'uovo
  • 150 grammi di zucchero a velo
Andiamo a montare a neve fermissima l'albume e poi aggiungiamo gradualmente lo zucchero a velo. La glassa deve risultare di colore bianco candido e di consistenza molto densa. Se risulta molto liquida possiamo aggiungere ancora un pochino di zucchero a velo.





Il Calendario Rosso!



mercoledì 12 dicembre 2012

Torta al limone con candida glassa

Pomeriggio, l'ora sacra del rituale del caffè. Decisamente greco. Gli ultimi raggi del sole invernale tingono di rosso i margini delle foglie della magnolia, inciampano un attimo sui merletti della tenda e si scagliano allegri sul muro del mio salotto, come bambini che giocano a nascondino in strada.
Esito un momento tra il lokum e la torta, cosa metto nel piattino a tener compagnia al caffè, decide per me l'ultimo raggio che si posa invitante sulla candida glassa, buonissima torta al limone, tocco con il coltello la crosta, croccante e ricca, si sparge il profumo del limone, inebriante come il sapore.
Un elegante vestitino che avevo adocchiato in una vetrina per Capodanno... è meglio se lo scordo...


 



Cosa ci serve:

  • 3 uova
  • 175 grammi di zucchero
  • 140 grammi di farina
  • 1 limone (succo e scorza grattugiata) non trattato
  • 100 ml di panna
  • 40 grammi di burro
  • 50 grammi di scorza di limone candita
  • mezza tazzina di limoncello
  • mezza bustina di lievito
Per la glassa:
  • un albume
  • 150 grammi di zucchero a velo
Con una frusta lavoriamo il burro con lo zucchero per ottenere una spuma soffice, aggiungiamo le uova intere  e la panna non montata e continuiamo a lavorare. Profumiamo con la scorza grattugiata, il succo di limone e il limoncello. Setacciamo la farina con il lievito e andiamo ad aggiungerla nel composto delle uova. Per ultima aggiungiamo la scorza candita sminuzzata.
Versiamo in uno stampo da plumcake imburrato ed inforniamo per 35 minuti a 180°C.
Nel frattempo prepariamo la glassa, lavoriamo l'albume con la frusta a neve ferma e aggiungiamo gradualmente lo zucchero a velo, fino ad ottenere una glassa densa e lucida. Se l'uovo è molto grande, possono servire più di 150 grammi di zucchero a velo.
Quando la torta è pronta la lasciamo raffreddare, la sformiamo e vi versiamo la glassa. Lasciamo asciugare bene prima di servire. 

martedì 11 dicembre 2012

Frittelle sfiziose con ricotta e salsiccia

Prima neve. Prime gelate notturne. Tanta voglia di serate in casa con gli amici! Un po' l'aria natalizia, un po' l'aria di crisi economica favoriscono la crescita di feste in casa con persone care. L'albero brilla in compagnia, il divano abbraccia le risate, la grande tavola in centro carica di chiacchere e confidenze tende i suoi vassoi di leccornie, versa il vino nelle coppe, ammalia i commensali, restate con me, un altro boccone, un altro sorso, strega e regina, ci intrattiene ai suoi grembi fino a notte fonda...
Salute allora! Un altro sorso! Un altro boccone!




Cosa ci serve (per 4 persone):

  • 250 grammi di farina
  • un cubetto di lievito (25 grammi)
  • una grande patata lessata (200 grammi)
  • un pizzico di sale
  • un pizzico di zucchero
  • una salsiccia fresca (100 grammi)
  • 100 grammi di ricotta fresca
  • foglie di salvia
  • olio per friggere

Riduciamo a purè la nostra patata. Andiamo a sciogliere il lievito di birra in mezzo bicchiere di acqua tiepida, mescoliamo lievito e farina, aggiungiamo un pizzico di sale, un pizzico di zucchero, il purè della patata ed impastiamo per amalgamare bene tutti gli ingredienti. L'impasto deve risultare abbastanza molle, se ci sembra più denso aggiungiamo poca acqua sempre tiepida. Lasciamo riposare in un ambiente caldo per 2 ore.
Riprendiamo dopo le due ore il nostro impasto (che dovrà essere raddoppiato) e formiamo tante piccole palline nelle quali richiudiamo un pezzetto di salsiccia, un pezzetto di ricotta e una foglia di salvia (vengono circa 20 palline). 
Friggiamo in olio bollente, serviamo tiepide con una spolverata di sale!

sabato 8 dicembre 2012

Pere e cioccolato con dolci briciole e cannella

Arriva presto l'ora delle favole in dicembre, si accendono lentamente le finestrine del palazzo di fronte, le cinque buio pesto, luccica una qualche stellina frettolosa sul blu notte del cielo, della luna neanche l'ombra, provo a salire attentamente le scale, per non finire a capitombolo e far ridere a crepacuore gli gnomi... Accendo subito l'Albero, così mi piace di più cucinare, alla luce fiocca delle lucine colorate e le palle di vetro soffiato, la ragnatela brillante e la pioggia d'argento, gli addobbi di stoffa e il piccolo nido di pettirossi in cima, subito sotto la grande stella.
Cosa vi offro stasera? Di notte si fortifica il freddo e la tristezza, qualcosa di caldo e croccante insieme, una cucchiaiata di dolcezza di pera e cioccolato, per coccolarvi un po', respirate profondamente la cannella e il burro, lasciate fermare un attimo l'uvetta al dente e lasciatevi andare ai più magici dei sogni...





Cosa ci serve (per 8 persone):

  • 5 pere grandi
  • un limone non trattato
  • 200 grammi di cioccolato fondente freddo da frigo
  • 50 grammi di uvetta
  • un cucchiaino di cannella
  • 100 grammi di zucchero
  • 100 grammi di farina
  • 60 grammi di burro freddo da frigo

Per prima cosa mettiamo a bagno l-uvetta in acqua tiepida. Laviamo le pere, togliamo la buccia e i semi e tagliamo a piccoli cubetti. Bagniamo con il succo di limone per non farle annerire, disponiamo in una grande pirofila e le condiamo con la scorza del limone grattugiata e la cannella. Aggiungiamo l'uvetta strizzata e mescoliamo bene.
Sminuzziamo il cioccolato con un grosso coltello su un tagliere di legno e distribuiamo le briciole sopra le pere.
In una ciotola impastiamo velocemente il burro freddo con la farina e lo zucchero senza lavorarlo troppo. Formiamo delle grosse bricciole che andremo a spargere sopra il composto delle pere facendo attenzione di coprirle tutte.
Inforniamo a 180°C per 25 minuti circa fino a che non si formi una crosticina dorata. Questo dolce è buonissimo da servire tiepido, ma è ottimo il giorno dopo!!! (e si taglia meglio...)




martedì 4 dicembre 2012

Pacchettini natalizi di salsiccia in sfoglia di porri


Dicembre, c'è aria di Natale!! Spuntano lucine qua e la come funghetti fosforescenti, luccicano tenere bollicine sugli alberi addobbati, l'angolo della strada sa di castagna e di caramello caldo. Le torte preparano i loro abiti da festa, i biscotti vanno innevati di zucchero a velo, dai cassetti escono furtive le tovaglie ricamate per prendere un pochino di aria prima della festa... Pianto due tre chiodi di garofano su un'arancia e mi metto al lavoro per il primo colore del Natale, il verde! Un pacchettino ben confezionato, il primo regalo di dicembre, antipasto veloce e facile, bocconcini di salsiccia in sfoglia di porri. Buon appetito a tutti!




Cosa ci serve (per 6 persone):

  • due porri grandi
  • due salsicce ferraresi
  • mezza tazzina di olio
  • una tazzina di vino bianco
  • sale
  • pepe
  • noce moscata
  • rafia o spago da cucina

Apriamo attentamente  le foglie dei porri, le laviamo bene e le immergiamo per cinque minuti in acqua bollente senza mescolarle molto per non romperle. Successivamente le scoliamo dall'acqua e le lasciamo raffreddare su uno strofinaccio pulito.
Togliamo la membrana esterna delle salsicce e con la mano formiamo tanti piccoli bocconcini. Tagliamo a quadretti le sfoglie di porro e le riempiamo con i bocconcini di salsiccia. Chiudiamo i pacchettini, li confezioniamo a regalo con strisce di porro e fermiamo con lo spago.





Scaldiamo l'olio e vi rosoliamo i nostri bocconcini da entrambi i lati, aggiungiamo il sale, il pepe e profumiamo con una grattugiata generosa di noce moscata. Spegniamo con il vino e lasciamo cuocere con la loro salsa per circa 10 minuti. Più semplice di così non si può!!!



lunedì 3 dicembre 2012

Revythada - zuppa di ceci

Una preghiera biancazzurra per ogni giorno dell'anno. Tetti e terrazze candide, ornate di corni e boccali di terracotta. Sole impetuoso, vento che spazza senza pietà le aride colline, capre scalatrici dalle forti gambe. Croci bianche che si lanciano come colombi guerrieri nel blu del cielo. Silenzio. Mare.
Sifnos è un rosario di 365 chiesette, costruite, scavate, infilzate in ogni angolo dell'isola. Il bianco splende, ferisce quasi gli occhi, riposi un po' lo sguardo sul turchese e sul blu dell'acqua, cala la sera, respiri profumi antichi, fico e cappero, timo e maggiorana, mentuccia e basilico. 
La domenica mattina, terminata la messa, le massaie di Sifnos aprono i forni di terracotta e tirano fuori una delizia che cuoce lentamente dalla sera prima, è la famosa revythada, la zuppa di ceci che si sciolgono in bocca.




Cosa ci serve (per 4 persone):

  • 400 grammi di ceci 
  • una cucchiaiata di bicarbonato
  • una cipolla grande
  • una tazzina da caffè di olio
  • sale
  • pepe
  • rosmarino
  • limone

Mettiamo i ceci in una capiente pentola dalla sera prima, li copriamo di acqua calda, chiudiamo con il suo coperchio e lasciamo riposare tutta la notte.
Il giorno dopo i nostri ceci si saranno gonfiati e saranno pronti da cucinare. Aggiungiamo il bicarbonato e lasciamo riposare per un'altra ora. Poi eliminiamo l'acqua e poniamo i ceci in uno strofinaccio pulito e li strofiniamo energicamente per eliminare buona parte delle pellicine bianche. Laviamo bene alla fine i nostri ceci.
Rimettiamo tutto in un recipiente di coccio adatto a cotture lunghe, aggiungiamo l'olio, il pepe, il rosmarino sminuzzato e la cipolla tritata. Copriamo di abbondante acqua i ceci, chiudiamo bene il recipiente e poniamo in forno per 5-6 ore a 150°C. 
Quasi alla fine della cottura apriamo il contenitore per aggiustare di sale e regolare la quantità di acqua della zuppa. Quando i ceci saranno cotti, apriamo il coperchio del recipiente ed irroriamo con il succo di limone a quantità desiderata. Io solitamente uso 2 limoni perché mi piace il sapore della revithada abbastanza acidulo.
Servite con del rosmarino fresco e fettine di pane tostato!