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lunedì 8 ottobre 2012

Ajiaco Bogotano o Santafereño

Visto che ci troviamo in Colombia per l'ampliamento di una unità della nostra famigliola (una figlioletta di 4 anni...) e dato che il reperimento di materiali per le mie ricette greche risulta mooolto ma moooolto difficile, approfitto per proporvi un piatto tipico di Bogotà, la capitale della Colombia, nota anche con il nome di Santa Fe, che è il suo quartiere più antico. 
E' l'ajiaco, una zuppa di pollo, mais, tre tipi di patate, le sabanera (grandi, durissime e nere), le criolla (piccole e gialle che conferiscono alla zuppa il suo tipico colore giallo) e le pastusa (bianche e farinose, tipo patate per gnocchi) insieme ad avocado, capperi ed erbe.
L'erba usata per profumare questa zuppa è un comune infestante dei nostri orti e vasi da fiori, la Galinsoga parviflora che qui chiamano guascas.





Cosa ci serve:

  • 3 o 4 petti di pollo
  • 3 kg di patate criolla
  • 4 chili di patate pastusa
  • 2 chili di patate sabanera
  • 5 pannochie fresche tagliate a pezzi grossi
  • 4 spicchi di scalogno
  • 1 vasetto di capperi sottaceto
  • 1 mazzetto guascas (galinsoga parviflora)
  • panna mezzo litro circa semimontata
  • 5 Avocado
  • Sale, pepe

Mettiamo i petti di pollo in una pentola capiente, copriamo interamente di acqua e portiamo a ebollizione, poi abbassiamo il fuoco e lasciamo cuocere per circa 40 minuti. Togliamo il pollo e filtriamo il brodo dalle impurità della carne. Mettiamo ora le verdure a cuocere nel brodo di pollo: le patate sbucciate, lavate e tagliate a piccoli pezzi, le pannochie, lo scalogno a fettine. Aggiungiamo poca acqua se necessario, aggiustiamo di sale e pepe. Lasciamo cuocere fino a quando le patate si sfaldano e addensano il brodo.
Mentre la zuppa cuoce prepariamo gli avocados separatamente facendoli cuocere a vapore per circa 20 minuti, poi li tagliamo a pezzettoni. Tagliamo a pezzi anche i petti di pollo raffreddati. Laviamo, asciughiamo e tritiamo le erbette, poi le soffrigiamo in olio extravergine di oliva.
Quando la zuppa e pronta, aggiungiamo le erbette soffritte, i pezzi di pollo e serviamo nei piatti.
Gli avocado, i capperi e la panna sono serviti in piccole insalatiere separatamente e ogni commensale aggiunge nel suo piatto la quantità desiderata di questi condimenti.

L'usanza in Colombia è quella di servire l'ajiaco in piatti fondi di terracotta nera tradizionale appoggiati sopra un cestino di vimini.
Io ho abbondato sia di capperi che di panna e la zuppa era OTTIMA!!!!

La foto della pietanza proviene da internet, in attesa di una riuscita bene fatta da me. Vi lascio invece con un po' di immagini della periferia di Bogotà.






4 commenti:

  1. Eleni ti mando le più sentite felicitazioni per questa bella notizia; ho visto su FB le foto di vostra figlia è davvero un amore di bimba, vi auguro ogni bene possibile!!! :-)
    stefania ricci

    ps se riesco a trovare le patate viola (credo di averle viste una volta qui a Ferrara proverò la ricetta con molto piacere


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  2. Trovo qui la conferma di ciò che avevo solo intuito su FB!Una notizia bellissima!!!Congratulazioni e tantissimi auguri!! Da ex Doralix...

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  3. Non posso innanzitutto che farti i miei migliori auguri per l'allargamento della Vostra famiglia e l'arrivo di questo piccolo angelo.
    Questa zuppa sembra davvero deliziosa peccato che ovviamente non troveremo mai qui da noi i tre tipi di patate che dici .. una nostrana può bastare? .. e l'erba infestante beh ... magari ne facciamo anche a meno! ;-)
    Un bacioneeeeee

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