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lunedì 11 febbraio 2013

Frittelle di baccalà con salsa di noci e aglio (skordalià)

A Carnevale ogni... fritto vale!

Nevica, nevica, ma per quanto ancora può nevicare? L'inverno giunge alla sua fine, il grande cerchio della vita si chiude e ci si prepara a ricominciarlo, daccapo, con nuova energia, con una fresca, brillante e colorata primavera.
Ora è Carnevale, tempo di confine tra fine e inizio, tra Morte e Vita.
Le anime dei tempi passati sussurrano alle orecchie dei vivi, pretendono di assaggiare pietanze succulente, di sorseggiare vini vellutati, di annusare il profumo di giovani fanciulli, di buttarsi con loro nel ballo, negli amori oppure nel dolore... Il tempo non è più tempo, tutto comincia e finisce allo stesso punto, i saggi si azzuffano, i ricchi chiedono l'elemosina, serve il padrone e ordina lo schiavo, si ride di tristezza, si piange di felicità.
Chi può resistere agli spiriti? Chi può resistere alla vita? Balli, non sai bene con chi, non sai nemmeno se sei tu a ballare.
Ridi, prendendo in giro il mondo. La tua risata scongiura il Male. Oppure no...
Tutto si mescola, il Bello e il Brutto ti guardano abbracciati dall'altra parte dello Specchio.
Chi sei? Più non lo sai.
Un Momento e l'Eternità lottano nelle tue viscere,
sei niente e sei tutto. Un grande petardo scoppia dentro e fuori di te.
Indossi la tua maschera e scendi in strada...





Cosa ci serve (per 6 persone):


  • 2 filetti grossi di baccalà sotto sale (800-1000 gr)
  • 200 gr di acqua frizzante
  • 200 gr di farina (aggiungere se serve)
  • 2 cucchiaiate di olio extravergine di oliva
  • sale (eventualmente)
  • pepe a piacere
  • olio per friggere

Andiamo a scegliere dei filetti di baccalà belli grossi perché sono più morbidi e si dissalano più facilmente. Dalla sera prima eliminiamo la pelle e tagliamo a tocchetti, lasciamo dissalare in abbondante acqua che cambieremo ogni 2-3 ore. E' necessario cambiare l'acqua diverse volte, servono circa 12-24 ore per dissalare bene i nostri filetti. Li assaggiamo e li asciughiamo con carta assorbente.
Prepariamo la pastella con la farina, l'acqua frizzante, l'olio, il pepe ed eventualmente pochissimo sale. La nostra pastella deve essere morbida e quando vi immergiamo i pezzetti di baccalà devono rimanere ben coperti. Lasciamo riposare mezz'ora in frigo.
Scaldiamo l'olio e friggiamo le nostre crocchette finché non diventano dorate. 
Serviamo con una cucchiaiata abbondante di skordalià!

Tradizionalmente in Grecia le crocchette di baccalà si servono con una meravigliosa salsa all'aglio che si chiama skordalià (skordo = aglio) e di cui esistono numerose versioni lungo il territorio greco. La più gustosa è la versione arricchita dalle noci che addolciscono il forte sapore dell'aglio, lasciando però alla salsa tutta la sua piccantezza! Una delizia!

Per la skordalià:

  • 2 spicchi di aglio
  • 2 patate medie lessate con la buccia
  • 2-3 fette di pane raffermo ammollate e strizzate
  • 1 cucchiaio di aceto di vino
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale
  • 100 grammi di noci

Lavoriamo nel tritatutto l'aglio con il pane, l'aceto e l'olio. Aggiungiamo le patate spelate a pezzettini. Per ultime aggiungiamo le noci e aggiustiamo di sale. La consistenza della skordalià deve essere quella di una morbida mousse. Se ci risulta più spessa, possiamo ammorbidirla con poca acqua.
Da leccare i baffi!!!






3 commenti:

  1. Adoro il baccalà fritto!!Ma non conoscevo la skordalià.Mi attira moltissimo!!!In settimana provo!!bella l' introduzione..

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