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domenica 15 marzo 2015

Cheesecake alla nutella

Cioccolato-mania mista con voglia di primavera.
Voglia di qualcosa di fresco, una torta da frigo, senza cottura, eppure golosa e carica.
Eccoci qua! Una cheesecake deliziosa!
Ispirazione e ricetta base tratte dal sito sokolatomania.gr




Cosa ci serve:

Per la base
  • 250 gr di biscotti digestive
  • 75 gr di burro
  • 30 gr di nocciole tritate
  • una cucchiaiata di nutella
Per la crema
  • 400 gr di nutella
  • 500 gr di formaggio Philadelphia
  • 40 gr di zucchero a velo
Per la decorazione
  • Wafer al latte e meringa rosa



Nel tritatutto polverizzate i biscotti insieme alle nocciole. Mettete in una ciotola, versate il burro fuso e una cucchiaiata di nutella. Impastate bene e stendete l'impasto alla base di una tortiera a cerniera foderata con carta da forno. Livellate bene e ponete in frigo per almeno un'oretta a far solidificare bene.

Nel frattempo preparate la crema: Lavorate bene con le fruste elettriche il formaggio Philadelphia con lo zucchero a velo. Aggiungetevi la nutella ed amalgamate bene. Stendete la crema sulla base ben solida, livellate e lasciate riposare la torta in frigo per circa 3 ore (volendo anche tutta una notte!)

Servite a piacere! Io ho usato per la decorazione alcuni wafer al latte tritati e meringa rosa sbriciolata!

domenica 1 marzo 2015

Rose del Deserto con i fiocchi di riso

La sveglia non suona la domenica. Intendo quella vera, con la suoneria del cellulare. Quell'altra dentro la testa sì, non si scappa, fuori è ancora buio, giro un po' di quà e un po' di là, la finta di credere che forse mi riaddormenterò non la faccio più, mi stancano questi giochetti la mattina. Mi alzo e faccio il caffè, timidamente inizia ad albeggiare; la giornata non promette granché, grigio e foschia, foschia e nuvolo.
Mi prudono le mani, per fortuna non devo tritare le mandorle, le ho già preparate da ieri, altrimenti rischiavo di svegliare tutti.
Mi metto a impastare...

Le rose le ho fatte questa mattina, poi abbandonate sul tavolo e via tutto il giorno.
Ormai è sera, si rientra, infilo la chiave nella serratura, che meraviglia, la casetta è un paradiso di profumo, vaniglia e mandorle, ci aspetta con dolcezza, metto su il thè e...

Buona serata!




Cosa ci  serve:

  • 130 gr di farina di mandorle
  • 130 gr di farina 00
  • 2 uova
  • 180 gr di burro
  • una bustina di vanillina
  • 150 gr di zucchero
  • 300 gr di fiocchi di riso
  • una bustina di lievito
  • zucchero a velo per servire



Il giorno prima spellate le mandorle immergendone in acqua bollente per pochi minuti; stendetele poi su un panno da cucina per tutta la notte ad asciugare.

Il giorno dopo: preparate la farina di mandorle tritandole con una cucchiaiata di zucchero. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Lavoratelo con lo zucchero per circa 10 minuti, aggiungetevi le uova una ad una, la bustina di vanillina, la farina 00 e il lievito.

Per ultima aggiungete la farina di mandorle e 100 grammi di fiocchi ridotti a briciole. Amalgamate bene con un cucchiaio. Lasciate riposare l'impasto per 20 minuti in frigo.

Accendete il forno a 170°. Riprendete l'impasto dal frigo; con l'aiuto di due cucchiaini formate delle palline che andrete ad immergere nei fiocchi di riso messi in una ciotola grande. Arrotolateli per bene e schiacciateli con le dita a formare delle "rose". Stendete su una teglia foderata con carta da forno e cuocete per 10 minuti circa.

Lasciate raffreddare e servite cospargendo con lo zucchero a velo!




giovedì 26 febbraio 2015

Portokalopita - Torta all'arancia

Erano anni che non la mangiavo ed in realtà è la prima volta che la preparo. Me la ricordavo succosa, deliziosa, profumatissima di arancia! E in effetti e riuscita così!
La ricetta è piuttosto facile, la parte difficile è reperire la pasta phillo in Italia. Ma a volte la si trova del banco surgelati nei grandi supermercati. Oppure ce la portiamo in valigia dalla Grecia...






Cosa ci serve:
(per 8-12 persone)

  • 500 gr di pasta phillo
  • 120 gr di zucchero
  • 120 ml di olio
  • 4 uova
  • 250 gr di crema di yogurt greco
  • la buccia grattugiata di un'arancia



Per la glassa:
  • 250 gr di zucchero
  • 120 ml di succo di arancia
  • 250 ml di acqua
  • la buccia di un'arancia non trattata
  • una stecca di cannella



Come si fa:

Prepariamo in anticipo la glassa:
in un pentolino mettiamo tutti gli ingredienti e mescoliamo bene, finchè non si scioglie completamente lo zucchero. Lasciamo andare a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, per circa 12-15 minuti. La nostra glassa si addensa e raggiunge così consistenza di uno sciroppo. Lasciamo raffreddare completamente.

In una ciotola capiente con la frusta andiamo a lavorare l'olio con lo zucchero fino a che non diventi una crema chiara. Aggiungiamo le uova, una alla volta, lo yogurt e la buccia gratuggiata dell'arancia, continuando sempre a lavorare l'impasto.

Prepariamo una teglia da forno di 28 cm di diametro ungendola con un filo di olio. Tagliamo con le mani o con l'aiuto di un coltello la pasta phillo a pezzi piccoli come coriandoli e li aggiungiamo gradualmente nella crema di yogurt precedentemente preparata, mescolando bene affinchè non diventi un composto omogeneo.

Stendiamo nella teglia, cuociamo a foro già caldo a 180° per circa 30 minuti. Irroriamo la torta con la glassa appena esce dal forno (torta calda - glassa fredda).

Serviamo con fettine di arancia
fresche e con una spolverata di cannella






domenica 22 febbraio 2015

Treccia alla salsiccia ferrarese e semi di finocchio

Il profumo del pane fatto in casa, domenica pomeriggio, febbraio fuori, grigio ed intristito, dentro un'altra favola, tepore e sereno, un gufetto parlante saltella da questa mattina in braccio a mia figlia, nuovo acquisto della squadra di casa, il solito cicalio moltiplicato per due, i compiti abbandonati a metà sul tavolo. È ora di merenda, un pezzettino  di questa treccia, una delizia.





Cosa ci serve:
  • 400 gr di farina
  • un cubetto di lievifinché la treccia non risulta bella dorata e croccante!a tiepida mezza tazza
  • un cucchiaio di olio
  • sale
  • un pizzico di zucchero
  • 200 gr di salsiccia ferrarese sbriciolata
  • un cucchiaino di semi di finocchio




In una ciotola fate sciogliere il cubetto di lievito nell'acqua tiepida. Aggiungete un pizzico di zucchero e l'olio e mescolate bene per un paio di minuti. In una capiente terrina setacciate la farina e aggiungete il sale. Versatevi il composto di levito in un craterino e mescolate bene. 

Impastate per almeno dieci minuti. Formate un panetto e lasciate riposare coperto con un canovaccio pulito per almeno un'ora. Nel frattempo saltate la salsiccia nel suo grasso in un tegame antiaderente e poi fatela raffreddare.

Riprendete la pasta di pane dopo la lievitazione, aggiungetevi la salsiccia raffreddata ed i semi di finocchio. Impastate leggermente. Dividete in 3 parti e formate una treccia. 
Infornate a 180 gradi per circa mezz'ora finche' la treccia non diventi bella dorata e croccante!


domenica 25 gennaio 2015

Dolcetti Semplici al Cocco per Ricominciare

Stanchi di elaborate (e stomachevoli...)  ricette? Stanchi di cose complicate in genere?
Bene! Ecco una ricetta semplicissima!
Soffici palline dorate e profumatissime di cocco, arricchite di mandorle, dolci e biscottose.
Ottime per i compleanni dei bimbi.
Vi sfido a non divorarle appena sfornate!



Ingredienti (per circa 80 dolcetti)

  • 400 grammi di farina di cocco
  • 300 grammi di zucchero semolato
  • 4 uova
  • 2 bustine di vanillina
  • 100 grammi di mandorle pelati e tritate grossolanamente




Come si fa:

In una terrina capiente mescolate la farina di cocco con lo zucchero e le bustine di vanillina. Aggiungete le uova ed impastate con le mani. Per ultime aggiungete le mandorle ed incorporate bene. L'impasto risulta appiccicoso, ma va bene così.
Formate delle palline di circa 2 cm di diametro, disponetele su una teglia da forno foderata di carta oleata,
cuocete a forno già caldo a 170° per circa 12-15 minuti, finché non risultano dorate. Servite con il tè. Fantastiche anche come merenda!

giovedì 7 novembre 2013

Torta autunnale alle nocciole e cioccolato!

Dolce profumo di torta che cuoce in forno, gusci di nocciole spezzati, polvere di cioccolato sul tagliere di legno, macchie di burro sulla tovaglia, il mio caffè già freddo ghiacciato ancora da iniziare nella tazzina. Ed eccomi qua, a scrivere questo post, nel campo di battaglia della mia cucina. Vi presento la meravigliosa torta di nocciole e cioccolato!



Cosa ci serve:
  • 250 gr di farina 00
  • 150 gr di nocciole sgusciate
  • 4 uova
  • 250 gr di zucchero
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 100 gr di burro
  • 1/2 bustina di lievito

Sciogliete il burro a bagnomaria. Tritate grossolanamente le nocciole e il cioccolato.
Lavorate il tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una spuma chiara, aggiungetevi il burro fuso raffreddato. Procedete con la farina setacciata con il lievito. Montate a neve le chiare delle uova con un pizzico di sale e aggiungetele al composto dei tuorli mescolando con movimenti verticali.
Per ultime aggiungete le nocciole e il cioccolato. Amalgamate bene.
Versate l'impasto in una tortiera imburrata ed infarinata, infornate a 170 °C per 40 minuti circa
Servite tagliata a fette con salsa al cioccolato!



mercoledì 23 ottobre 2013

Plumcake di zucca e amaretti

Giallo. Il colore caldo dell'autunno, le foglie che svolazzano a mezz'aria, il dolce ticchettare della pioggia sui coppi, la voglia di coccole. Oggi vi propongo una ricetta facile e di grande effetto, una torta salata alla zucca, maliziosamente arricchita da briciole di amaretti e servita in forma di plum cake! Preparatela come antipasto per le cene autunnali o per il pranzo della domenica, darà un tocco di colore e allegria alla vostra tavola!




Cosa ci serve:

  • 400 grammi di zucca
  • 100 grammi di parmigiano grattugiato 
  • 100 grammi di pancetta affumicata a cubetti
  • 2 uova
  • salvia e rosmarino
  • 1 bustina di lievito per torte salate
  • 200 di farina
  • 100 di latte
  • 4-5 amaretti sbriciolati

Tagliate e mondate la zucca, cuocetela in forno finché non si ammorbidisce. Riducete a cubetti 400 grammi di zucca e frullatela a crema vellutata. Aggiungete le uova intere, il parmigiano grattugiato e mescolate con un cucchiaio. Saltate leggermente la pancetta in una padella antiaderente, lasciatela raffreddare e aggiungete al composto di zucca. profumate con salvia e aghi di rosmarino tritati grossolanamente. Setacciate la farina con il lievito, mescolatevi gli amaretti sbriciolati.
Aggiungete gradatamente la farina così preparata alla crema di zucca, alternandola con il latte tiepido. Versate in uno stampo da plumcake imburrato ed infarinato. Infornate a 180°C per 45 minuti circa. Servite il plumcake ancora tiepido, tagliato a fette. Buon appetito!



giovedì 15 agosto 2013

Torta magica al cacao

Mezzo litro di latte! Ma che ricetta è questa? Mah... Verrà fuori un disastro. 
Così pensavo la prima volta che mi sono imbattuta sulla ricetta della torta magica. Molto, ma molto scettica. 
Poi ha vinto la curiosità e l'ho provata! Funziona!
Questa torta è proprio magica, si lavorano gli ingredienti in un ordine preciso, si inforna un impasto liquidissimo e magicamente in forno la torta forma degli strati: alla base uno strato solido e gelatinoso, in mezzo una golosa crema e in cima uno strato di friabile pan di spagna.
Provatela!




Cosa ci serve:

  • 125 grammi di burro
  • 4 uova
  • 150 gr di zucchero
  • 1 cucchiaio di acqua fredda
  • 65 gr di fecola
  • 50 gr di cacao
  • una bustina di vanillina
  • 500 ml di latte caldo

Fate sciogliere il burro e lasciatelo raffreddare. Scaldate il latte senza farlo bollire. Separate i tuorli dagli albumi. Lavorate i tuorli con lo zucchero con la frusta elettrica per circa 10 minuti: deve risultare una crema chiara e spumosa. Aggiungete la vanillina e un cucchiaio di acqua fredda e lavorate per un altro minuto. Poi aggiungete la fecola e il cacao setacciati e amalgamate bene, non devono risultare grumi!
Versate il latte a filo, mescolando continuamente. Montate gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale. Con un cucchiaio di legno amalgamate gli albumi al composto di latte con movimenti dal basso in alto per non smontarli. Versate il composto - liquidissimo!- in una teglia quadrata 20 x 20 oppure in una tortiera dal diametro di 20 cm.
Infornate a 150 gradi per 70 minuti circa. Sfornate e lasciate raffreddare bene, poi mettete in frigo a solidificare per almeno 2 ore. Spolverizzate di cacao e servite!
Va conservata in frigo.




mercoledì 14 agosto 2013

Gazpacho hour!

Il gazpacho è una zuppa fredda. E si mangia proprio così: fredda!
Non fatevi convincere da nessuno a scaldarla, le nonne qualche volta possono essere tanto insistenti... Anzi, fate un dispetto alla nonna e mettetele la zuppa nel bicchiere con la cannuccia e addirittura i cubetti di ghiaccio! Poi ve ne sarà grata...
Per fare un buon gazpacho ci vogliono pochi ingredienti determinanti e pochissima fatica: pomodori rossi maturi e profumati dall'orto, cetrioli croccanti freschissimi, cipolla dal sapore deciso, peperoni un pochino piccanti. Usate il pane vecchio che avanza in dispensa, l'aceto che sia di vino e l'olio extravergine di oliva.
Insomma sto gazpacho ricorda tanto un'insalata greca frullata! Mancherebbe la feta, ma a questo si potrebbe  anche rimediare... ;o)
Buon aperitivo a tutti!



Cosa serve (per 6 persone):

  • 600 gr di pomodori
  • un cetriolo
  • un peperone rosso
  • una cipolla dorata
  • uno spicchio d'aglio
  • 150 gr di pane raffermo
  • aceto di vino
  • sale
  • pepe




Tagliate il pane a pezzetti, mettetelo in una capiente terrina e bagnatelo con un bicchiere di acqua e 4 cucchiai di aceto. Condite con la cipolla tagliata a fettine sottili e l'aglio a rondelle. Lavate e tagliate a pezzi le verdure, mettetele nella terrina sopra il pane, condite con sale e pepe. Coprite la terrina con pellicola e mettete in frigo per tutta una notte (12 ore almeno...).
Il giorno dopo togliete la pellicola e frullate il tutto con il frullatore ad immersione, aggiungendo acqua se la zuppa risulta tanto densa. Se preferite, potete filtrare con un colino, io personalmente non lo faccio mai. Versate in una caraffa e tenete in frigo fino al momento di servire.






martedì 6 agosto 2013

Semifreddo alla pesca

Rosse pesche vellutate. Profumo di estate densa e matura, canto selvaggio delle cicale, la bicicletta che urta il vaso con il basilico. Ebrezza. Schiaffo. Sale e punture di zanzara sulla pelle. Vino e luce nello stesso bicchiere, biondi chicchi di uva, zucchero al dente, lussuria e disperazione nello stesso bacio. Agosto che delizia e ferisce. 





Cosa ci serve (per 6 persone):

  • 500 gr di polpa di pesche
  • 200 gr di crema di yogurt greco
  • 200 gr di panna liquida
  • 150 gr di zucchero
  • succo di mezzo limone
  • 10 gr di gelatina
  • una manciata di foglie di menta
  • una confezione di wafer alla vaniglia




Lavare e spelare le pesche, tritare la polpa finemente con il tritatutto, insieme a qualche fogliolina di mentuccia. Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda, strizzarla bene e farla sciogliere in poca acqua. Far sciogliere lo zucchero in un pentolino con il succo di limone. Mescolare la polpa di pesche con lo zucchero e la gelatina, aggiungere la crema di yogurt. Montare la panna e aggiungere al composto di pesche.
Versare in uno stampo da plumcake da un litro circa, precedentemente foderato in fondo con uno strato di wafer alla vaniglia. Mettere in frigo il dolce a solidificare per almeno 4 ore.
Servire con foglioline di mentuccia fresca e fettine di pesche.


mercoledì 17 luglio 2013

Tortino di cioccolato fondente alle ciliegie con rosa vintage

La rosa era la più bella del giardino. Per niente vanitosa, cresceva sul ramo più basso del rosaio. Grossi petali vellutati, rosa intenso, quasi fucsia, profumo dolce, carico di pigri pomeriggi estivi. Passavano i giorni e diventava sempre più bella, paziente il pennello del sole le ornava le vesti di sfumature ocra e crema, i bordi si arricciavano in pizzi caramello. Regale e benevola, come una signora d'altri tempi.
La raccolsi prima del temporale. Non le si addiceva  il marciume del fango, decisamente no. Sembrò a suo agio al fianco delle venature del legno, il riflesso della luce sui cristalli la divertì, altri profumi si mescolarono al suo, ciliegie, cioccolato, vino, caffè... Così splendida, con un clic la consegnai all'eternità.


Cosa ci serve:

  • 100 gr di cioccolato fondente
  • 50 gr di burro
  • 70 gr di farina
  • 80 gr di zucchero
  • un uovo
  • mezza bustina di lievito
  • una bustina di vanillina
  • un pizzico di sale
  • 12 ciliegie  denocciolate
Per la salsa:
  • 200 gr di ciliegie intere
  • 100 gr di zucchero
  • mezzo bichiere di vino bianco
  • 1/2 cucchiaino di amido di mais

A bagnomaria sciogliete il cioccolato con il burro, aggiungete la farina, il lievito e la vanillina, lasciate raffreddare. Montate l'uovo con lo zucchero e un pizzico di sale, unite il composto di cioccolato raffreddato e le ciliegie senza seme. Versate in una tortiera da 20 cm, infornate a 170 gradi per 20 minuti circa.
Preparate la salsa:
sciogliete l'amido di mais nel vino, unite lo zucchero e le ciliegie intere e fate sciroppare a fuoco dolce per 15 minuti circa. Sfornate il dolce, lasciatelo intiepidire e servite con lo sciroppo di ciliegie.

martedì 16 luglio 2013

Crema fredda di melone con gamberi piccanti

Ti metto il pepe sulla lingua!!!
gridava mia mamma ogni volta che pronunciavo una parolaccia,
oppure una cosa sconveniente in genere...
Pepe sulla lingua quotidiano,
a volte metaforico, a volte per davvero,
alla fine ho imparato a non lasciar cadere nella bocca tutto quello 
che mi passava per la testa.
Ora la mamma non mi sgrida più,
o almeno ha molte meno occasioni per farlo...
Mi manca un po' il pepe sulla lingua...
Correre scalzi nella calura estiva ululando una parolina che faceva infuriare.
Il sapore piccante della sfida al potere...




Cosa ci serve (per 4 persone):
  • 8 gamberi grandi sgusciati
  • pepe e sale
  • olio
  • curry piccante
  • mezzo melone liscio maturo
  • mentuccia
  • 100 ml di panna


La realizzazione è facilissima! Frullate il melone con la panna e 10 foglioline di mentuccia, mettete in frigo fino al momento di servire. Fate saltare i gamberi sgusciati in poco olio, aggiungete il pepe, il sale e il curry piccante a piacere. 
Servite in ciotoline individuali suddividendo la crema fredda di melone. Adagiate su ogni ciotolina uno spiedino con 2 gamberi piccanti. completate con foglie fresche di mentuccia e...
Buon aperitivo!!!!



mercoledì 5 giugno 2013

Insalata di fave fresche con pecorino e pepe

Buonissime le fave fresche!!!
Oggi vi preparo un'insalatina  facile e veloce con le fave che trovo freschissime all'azienda agricola a due passi da casa mia.



Cosa ci serve (per 4 persone):
  • un kg di fave fresche da pelare
  • olio
  • limone
  • sale
  • pepe
  • scaglie di pecorino a piacere

Sgranate e lavate le fave. Portate ad ebollizione un litro di acqua salata, spegnete il fuoco ed immergetevi le fave per circa 5-7 minuti. In questo modo si ammorbidiscono ma non perdono la loro croccantezza (si può dire croccantezza? Mah!).
Preparate un'emulsione con il succo di un limone e quattro cucchiaiate di olio, versate sulle fave scolate e adagiate in una insalatiera. Lasciate insaporire per mezz'ora. 
Completate l'insalata con scaglie di pecorino e pepe nero macinato al momento!








venerdì 31 maggio 2013

Mussakà primaverile ai carciofi e pepe jamaicano

Faccio finta che oggi non piove...
Faccio finta che fuori splende il sole, papaveri rossi danzano sui campi!
Farfalle colorate volano sui fiori, mille arcobaleni bucano l'orizzonte, 
un palloncino azzurro
scoppia in mille pezzi!
Mille soli mi illuminano!
Cigola la mia bicicletta, trascina la sua ruggine nelle pozzanghere
ancora persistenti...
Ho un cestino pieno di carciofi!
E ne faccio una delizia...
:o)





Cosa ci serve (per 8 persone):

  • 20 cuori di carciofi 
  • 4 carote
  • 500 gr di macinato
  • 2 cipolle dorate
  • trito di sedano-carota
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 400 gr di passata di pomodoro
  • 100 gr di burro
  • 100 gr di farina
  • un litro di latte
  • 2-3 chiodi di garofano
  • 10 grani di pepe giamaicano
  • noce moscata
  • sale
  • pepe
  • olio extravergine di oliva




Prepariamo per primo il ragù che deve cuocere a lungo:
Facciamo imbiondire le cipolle sminuzzate con il trito di sedano e carota, aggiungiamo il macinato e lasciamo insaporire per 10 minuti. Aggiungiamo il pepe, i chiodi di garofano e i grani di pepe giamaicano leggermente schiacciati. Spegniamo con il vino e lasciamo evaporare. Aggiungiamo la passata di pomodoro e portiamo ad ebollizione, poi abbassiamo il fuoco e lasciamo cuocere per un'ora e mezza circa. Saliamo alla fine.

Passiamo poi alla besciamella:
Prepariamo la roux scaldando il burro e aggiungendovi la farina a pioggia lavorando bene: deve risultare una crema omogenea. Versiamo nella roux il latte caldo tutto in una volta, mescoliamo con un cucchiaio di legno, riportiamo ad ebollizione e cuociamo a fiamma bassa, finché non si addensa la besciamella. Saliamo e profumiamo con la noce moscata grattugiata fresca.

Laviamo e mondiamo i carciofi, eliminiamo tutte le parti dure tenendo solo i cuori. Per non farli annerire, man mano che li puliamo, andiamo ad immergerli in una terrina con acqua e limone. Tagliamo i cuori di carciofi a fettine sottili, Grattugiamo le carote. Soffriggiamo leggermente i carciofi con le carote tritate, lasciamo cuocere per quindici minuti circa per far assorbire gran parte dei loro liquidi. Aggiustiamo di sale e pepe. Spegniamo il fuoco e lasciamo intiepidire.

Accendiamo il forno a 200 gradi. Versiamo i carciofi alla base di una pirofila, sopra i carciofi livelliamo il ragù  e per ultima la besciamella. Completiamo spolverizzando con pangrattato e parmigiano grattugiato, così alla cottura si forma una deliziosa crosticina! Inforniamo per un'ora circa. Serviamo tiepido.





martedì 19 marzo 2013

Vellutata di carote e cumino con cialde di parmigiano

Tanti Auguri a tutti i papà!
A quelli teneri e a quelli severi, 
ai papà futuri e a quelli, diciamo... stagionati...
a quelli moderni, ma anche ai tradizionalisti!
Ai papà nati per esserlo e ai papà che imparano pian piano e con decisione a diventarlo.
Auguri ai papà di sangue e ai papà di cuore.
A quelli che sono diventati padri a sorpresa e a quelli che hanno atteso lunghi anni
una vocina che li chiamasse "papà"...
Auguri a tutti i papà speciali del mondo!





Cosa ci serve (per 4 persone):

  • 6 carote grandi
  • una cipolla dorata
  • 20 grammi di burro
  • mezzo cucchiaino di cumino macinato
  • 750 ml di brodo vegetale
  • 100 grammi di parmigiano grattugiato

Tagliamo la cipolla a fettine e la facciamo appassire con il burro e il cumino. Attenzione! non deve friggere, deve sudare lentamente per rilasciare il suo profumo. Laviamo e mondiamo le carote con un pela-patate e tagliamo a rondelle. Aggiungiamo al soffrittino di cipolla e lasciamo insaporire per 5 minuti. Bagnamo con il brodo e lasciamo bollire a fiamma bassa per circa mezz'ora. Alla fine frulliamo tutto con il frullatore ad immersione.
Prepariamo le cialde di parmigiano: su una teglia foderata con carta da forno appoggiamo con il cucchiaino tanti cumuletti di parmigiano e li appiattiamo con il dorso. Inforniamo (a forno già caldo a 200 gradi) per 2-3 minuti, finché non si scioglie il formaggio. Le cialdine devono risultare dorate. Le lasciamo raffreddare prima di toccarle (io come al solito mi sono ri-bruciata le dita...).
Possiamo servire la vellutata calda oppure fredda con le fettine di pane abbrustolito e le cialdine semi-immerse.